A.M.A. Cucchini, ho deciso di salire a bordo di questo viaggio
La mia non è stata solo un’esperienza, è stato un bellissimo viaggio.
Seduta, sola, su una panchina della stazione, più volte ho visto il treno della mia vita passare e
altrettante volte ho deciso che non era il mio.
Un giorno, quel giorno di ottobre, si fermò un treno che portava con sé qualcosa di magico: nel
primo vagone c’era il logo dell’Associazione Cucchini-Gruppo A.M.A., nel secondo vagone c’era
un angelo che porgendo dolcemente la sua mano, mi invitava a salire.
Il treno della vita a volte passa una volta sola e sta ad ognuno di noi decidere se salire o no: mi
guardai un attimo intorno per chiedere consiglio. Non vidi nessuno. La risposta la trovai da sola,
dentro di me: decisi di salire. Ed è stato il regalo più bello che potessi farmi: ricordo con affetto,
con quanta timidezza e riservatezza ognuno di noi è salito sullo stesso vagone. Mi sono sentita
subito accolta ed avvolta in un abbraccio di calore: mi sono seduta accanto a persone con la
propria diversità, la propria esperienza, la propria storia, la propria sofferenza, il proprio dolore da
raccontare e condividere.
«Ognuno aveva qualcosa da donare, ognuno aveva qualcosa da ricevere».
Per lungo tempo sono rimasta in silenzio ad ascoltare.
Il mio papà è mancato molto tempo fa e non capivo perché, dopo tanti anni, il dolore per
quell’abbandono avvenuto cosi improvvisamente, si fosse risvegliato. In questo viaggio l’ho capito
e vorrei ringraziare davvero di cuore il gruppo ed ogni singola persona che lo compone per aver
trasformato in neve quella maschera di ghiaccio che mi avvolgeva e che non mi permetteva di
essere me stessa.
Grazie per avermi accolta, amata e coccolata.
Grazie per avermi insegnato l’importanza della parola “ascolto”.
Grazie perché nelle vostre parole c’era la mia stessa sofferenza e voi l’avete raccontata a nome
mio. E stavo bene. Io non trovavo il coraggio di farlo
Grazie per aver rispettato il mio silenzio, la mia paura e per essere sempre stati “in assenza di
giudizio”.
Grazie perché non mi sono mai sentita sola e per avermi permesso di lasciarmi andare
Grazie per le lacrime che mi avete asciugato e per aver trasformato la mia sofferenza in semplici
ali per volare libera.
Grazie per l’amicizia, le risate, la complicità, le condivisioni, i sorrisi, gli abbracci, gli sguardi, i
silenzi.
Grazie ad ognuno di voi.
Grazie per esserci stati lì, proprio in quel preciso momento in cui ne avevo bisogno.
Grazie all’Associazione Cucchini perché mi ha offerto questa opportunità.
Il nostro gruppo è stato un preziosa carezza per mio cuore.
Sono felice di aver intrapreso questo viaggio e lo consiglio a chiunque, per un attimo, voglia
chiudere gli occhi e credere che ognuno di noi, con l’aiuto del gruppo, può trovare dentro di sé
tutto ciò che può farlo stare bene. Un abbraccio stretto a tutto il gruppo.
Una partecipante al gruppo A.M.A. Cucchini
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Convegno: SOTTO IL MANTELLO
Venerdì 8 novembre 2024 alle ore 18.00 presso la "Sala Bianchi"
L’attenzione nella cura
2 ° Corso GRATUITO per la cura di malati gravi destinato a caregiver, badanti, assistenti familiari
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